Bardolino, più dolori (alle gambe) che gioie
- fmcyclingteam
- 24 feb 2014
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Prendete 60 partenti, una giornata di sole, una vivace Ora del Garda ed un circuito di 10 km e circa 120 metri di dislivello, sommatelo alla spietatezza agonistica che contraddistingue il ciclismo,ed otterrete una corsa dura, tirata e sfiancante. La prova di Bardolino si conferma una sfida impegnativa soprattutto se si considera che siamo nel mese di febbraio. Alla partenza, unificata per Cadetti, Junior e Senior, un parterre dei roi degno delle migliori occasioni. Tra i trentini in trasferta a “battagliare”, troviamo gli FM Ferrarese e Demattè, Bergamo, Zendri e Mosna per la TVB-Unterthurner, Ivan Degasperi per il Team Todesco, Ciech e Riccardo per il Team Carpentari.
Via alla corsa e fin dalle prime battute la bagarre si fa violenta per le gambe di tutti i corridori, spesso obbligati a sventolare in fila indiana. A menare in testa al gruppo scatenati, sono i soliti padovani che, supportati da una condizione eccellente, ad ogni scatto fanno pericolosamente scricchiolare l’integrità dei ranghi del gruppo. Nel corso degli estenuanti cinque giri comunque, la furia dei tentativi e degli attacchi va gradualmente a sopirsi, ed il gruppo si presenta compatto all’ultimo km. Il finale è scritto, la volata premia Zuanon del Team Adige (vincitore assoluto per la categoria della due giorni), seguito dal compagno di squadra Fior e dal corridore del Team Velo Club Pontenure Di Landro. I nostri corridori non hanno particolarmente brillato, passando una complicata ora e mezza, nella quale hanno sofferto senza però correre il rischio di perdere le ruote. Senza infamia e senza lode si è dunque dimostrata la giornata a Bardolino.
In attesa di tempi e risultati migliori…sempre a tutta!
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